Numero 13 del 2025
Titolo: 70 donne che hanno cambiato il mondo
Autore: Redazionale
Articolo:
Tratto da «Donne nella Storia» di Sandra Ferrer Valero - Piano B edizioni
Angela Ruiz Robles (1895-1975)
Se volessimo scoprire chi è stato l'inventore dell'ebook, troveremmo presto il nome di Michael Hart e una data, il 1971. Infatti, colui che diede vita al Progetto Gutenberg per agevolare l'accesso ai libri digitalizzati è riconosciuto anche come l'inventore ufficiale dell'ebook. Ma una ventina di anni prima, in un piccolo paese della Spagna autarchica e sprofondata in un lungo dopoguerra, una donna curiosa e con la passione per la conoscenza brevettò una sorta di libro meccanico, pensato per ridurre lo spazio occupato dalla grande quantità di libri necessari allo studio e che si potesse adattare alle necessità di ogni lettore. Come un Jules Verne al femminile, quella maestra galiziana di nome Angela Ruiz Robles aveva immaginato un'invenzione che allora nessuno volle mettere in commercio e che solo dopo decenni è divenuto un oggetto familiare per migliaia di appassionati lettori.
Angela nacque il 28 marzo del 1895 a Villamanin, nella provincia di Leon, in una famiglia agiata. Il padre, Feliciano, era un farmacista mentre la madre, Elena Robles, casalinga. Angela iniziò gli studi superiori all'istituto magistrale di Leon, e fu proprio lì che anni dopo avrebbe dato lezioni di stenografia, dattilografia e contabilità commerciale; fu un'insegnante di assoluto valore e lavorò in diverse scuole, e in alcune di queste fu anche direttrice. In seguito creò una sua scuola per adulti in cui insegnava lei stessa. Oltre a fare la docente, Angela, spirito inquieto, scrisse sedici libri di grammatica, ortografia e stenografia e tenne diverse conferenze su questi temi. Mentre dedicava la sua vita all'insegnamento, la sua mente concepì un'idea geniale: osservando i suoi alunni sempre carichi di libri, e cogliendo la necessità di impartire un'istruzione che si adattasse a tutti gli studenti, immaginò un marchingegno che semplificasse la lettura.
La sua prima invenzione fu brevettata il 7 dicembre del 1949 con il numero 190698, ma non suscitò l'interesse della comunità scientifica né di alcuna impresa disposta a commercializzarla. Questo non frenò il suo impeto creativo e il 10 aprile del 1962 Angela brevettò - con il numero 276346 - quella che sarebbe poi divenuta nota come la sua «Enciclopedia Mecànica».
Questa enciclopedia, di cui realizzò un prototipo nel Parque de artilleria di Ferrol, era un libro «ideo-visuale» interattivo, con luci, pulsanti per scegliere diverse opzioni, lingue, suoni e molteplici contenuti. Un congegno che, con le dovute proporzioni, riassumeva le potenzialità che oggigiorno possono avere gli ebook o i tablet. Sebbene Angela Ruiz abbia ottenuto molti riconoscimenti in Spagna e in altri paesi come la Francia o il Belgio, nessuna impresa volle mai mettere in commercio la sua enciclopedia meccanica. Le arrivò solo una proposta da Washington nel 1970, ma la rifiutò, nella speranza che fosse un'organizzazione del suo paese a rendere il suo sogno realtà. Ma nessuno in Spagna volle mai finanziare il progetto.
Angela morì il 27 ottobre del 1975. Pochi decenni più tardi un dispositivo elettronico di piccole dimensioni e dalle elevate funzionalità sorprese il mondo. Lei, una donna della Spagna franchista, dove poteva aspirare al massimo ad essere una casalinga o una maestra in istituti femminili, immaginò un libro che potrebbe essere considerato a tutti gli effetti il nonno - o forse il trisavolo - dei sofisticati libri elettronici di oggi.