Numero 34 del 2025
Titolo: E il Microfono d'oro va... a Slash Radio Web!
Autore: Luisa Bartolucci
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Il 10 Luglio la Sala Protomoteca del Campidoglio, a Roma, è stata la suggestiva cornice della XV edizione del «Microfono d'Oro», uno degli eventi più attesi del panorama radiofonico italiano: organizzato dal giornalista Fabrizio Pacifici e promossa dall'Onorevole Santori, celebra ogni anno l'eccellenza delle radio nazionali e locali, premiando speaker, programmi, emittenti e professionisti. Tanti i nomi noti dell'etere presenti alla cerimonia, tra cui Miriam Fecchi, Federica Gentile, Silvia Salemi, Beppe Convertini, Elisabetta Ferracini e il direttore di Rai Radio2 Giovanni Alibrandi; tante le radio premiate oltre a quelle Rai, come Radio Deejay, Radio Globo, Rtl, Radio Freccia, e la nostra Slash Radio Web. Sì avete capito bene, proprio la radio dell'Uici.
Intrattenimento, informazione, comicità, musica, sport e sociale: queste le categorie premiate dal pubblico e dalla giuria, regalando alla nostra trasmissione Slashbox (condotta da Chiara Maria Gargioli, Renzo Giannantonio e da chi scrive) un prestigioso riconoscimento, tanto più gradito quanto inatteso, che ci ha lasciato increduli e colmi di una gioia immensa.
Il Microfono d'Oro è un momento fondamentale per il mondo della radio che celebra il talento, la passione e la dedizione di chi dà vita a questo straordinario universo comunicativo. Oltre a dimostrare come per fare radio sia assolutamente indispensabile il merito: in Italia sovrabbondano premi e riconoscimenti per musica e cinema, ma ce ne sono pochi, o quasi nessuno per la radio. Sono anni che si parla della morte della radio, ma gli ascolti, l'interesse del pubblico ed eventi come il Microfono d'Oro attestano il contrario: la radio è più viva che mai.
È difficile descrivere l'emozione provata salendo sul palco al momento della premiazione: noi tre conduttori e il componente della direzione Nazionale Uici Vincenzo Massa, abbiamo avuto un'accoglienza calorosissima, dagli organizzatori, ma anche dai tanti premiati e dal pubblico presente, tra complimentati e richieste d'informazioni sulla nostra radio e sulla programmazione, tanto che, durante la nostra premiazione, il silenzio era assoluto, dimostrando il massimo dell'attenzione. Un pomeriggio indimenticabile, di quelli che ti ripagano e ti ricaricano, dandoti l'energia indispensabile per andare avanti e fare sempre meglio.
Abbiamo voluto che questo splendido riconoscimento venisse condiviso con i volontari che curano diverse rubriche della nostra radio e con i nostri ascoltatori, che ne sono la base e il fulcro, perché, come diciamo spesso, siamo la redazione più grande del web. Per questo, il 16 luglio abbiamo festeggiato virtualmente con una puntata di Slashbox con ospiti i curatori delle rubriche, l'organizzatore del premio, Fabrizio Pacifici, Vincenzo Massa, la vicepresidente Nazionale dell'Uici Linda Legname e il nostro Presidente Nazionale Mario Barbuto.
All'organizzatore del Microfono d'Oro abbiamo rivolto alcune domande:
D. Questa XV edizione del «Microfono D'oro» è stata davvero ben riuscita.
R. Si è trattato di una bella festa delle radio e quest'anno sono usciti davvero numerosissimi articoli su quotidiani e periodici, oltre che su molti siti, persino uno a firma dello scrittore Paolo Giordano. È stata un'edizione a dir poco stellare.
D. Come nasce l'idea di questo premio, divenuto ormai una significativa realtà?
R. Nasce perché sono innamorato della radio, della quale sono un grande ascoltatore, anche perché, per fortuna o purtroppo, noi a Roma trascorriamo molto tempo in auto soprattutto d'inverno e la radio ci fa compagnia, è la colonna sonora della mia vita. Un tempo c'era questa sorta di magia, non si conoscevano i volti degli speaker, dei conduttori radiofonici, non c'erano i social, né lo streaming video. Si udiva una voce e si tentava di abbinarla a un determinato viso. Quando è nato il Microfono d'Oro c'era anche questa sorpresa, nessuno vi conosceva, eravate riconoscibili, individuabili, unicamente grazie alla vostra voce. Ora con le nuove tecnologie, con la visual radio questa sorpresa è venuta meno, ma resta intatta e sempre presente la magia della radio. Inoltre pensate alle tante persone sole, a chi è negli ospedali, o in carcere, per costoro, non di rado, questa voce è l'unica compagnia.
D. Più volte, nel corso degli anni, si è detto che la radio sarebbe stata surclassata dal video: di fatto ciò non è mai avvenuto...
R. Bisogna dire che, a differenza delle tv, soprattutto quelle locali che hanno avuto una diminuzione degli ascolti, la radio ha ampiamente tratto profitto anche dalle nuove tecnologie. Sono convinto che la radio non morirà mai. Si pensava che coi social, con la supremazia della tv e di internet la radio avrebbe avuto un crollo, invece ciò non è accaduto. Oggi la radio è ascoltabile veramente ovunque, voi, ad esempio, riuscite a far compagnia a tante persone sparse in tutto il mondo. Ad esempio, ora ci stanno ascoltando dal Canada!
D. Hai un sogno per una radio del futuro? Cosa ancora vorresti chiedere a questo medium?
R. In realtà credo che fino ad oggi si siano davvero inventati di tutto, non so se possiamo chiedere ancora altro. Invece il mio sogno può riguardare gli eventi: li ho presentati un po' ovunque, allo stadio Olimpico, al Circo Massimo, al momento mi manca il Colosseo, chissà che in futuro non riesca a varcare anche quella soglia!
D. C'è qualcosa in questa XV edizione del Microfono d'Oro che ti ha particolarmente colpito, considerando che il 15 è un numero importante?
R. La foltissima presenza di pubblico, benché fosse una caldissima giornata di luglio, il fatto che tutti abbiano avuto il desiderio di scambiare sia prima che dopo due parole con me... È stato bello, una maratona fatta di premiati, ospiti, tanto entusiasmo da parte di tutti.
D. È stato particolarmente significativo l'intervento di Miriam Fecchi, voce storica della radio italiana e ora della RAI, che ha sottolineato come il Microfono d'Oro sia il solo premio dedicato alla radio e debba essere tenuto nella giusta considerazione.
R. Le sue parole mi riempiono di orgoglio, perché stiamo parlando di una voce storica della radio, di una donna che fa radio da oltre quarant'anni, così come Federica Gentile. Miriam conosce bene questo evento sin dal principio, ci ha subito creduto. Sono estremamente contento che sia sempre sulla breccia, è una persona che ha sempre lavorato e non è cosa facile, perché in queste attività è necessario studiare e aggiornarsi continuamente. Il Microfono d'Oro è il solo premio dedicato alla radio, così come l'Antenna d'Oro è il solo riconoscimento che certifica i professionisti della tv, dopo che sono venuti meno il Telegatto e il premio Regia televisiva di Daniele Piombi: si terrà nel mese di gennaio del 2026 e vi attendiamo numerosi!
Anche Vincenzo Massa si è soffermato, durante la nostra festa virtuale sul significato di questo riconoscimento: «È stato davvero un pomeriggio emozionante. Finalmente giunge un premio non perché hai le spalle più forti, ma perché riesci a far bene quanto produci quotidianamente e finisci per distinguerti. Arrivare con il nostro prodotto Slashbox, facendo comunicazione sociale è una cosa meravigliosa. Vedere lì presenti Radio1, Radio2, Isoradio e altri network che facevano incetta di premi ed essere tra i premiati anche noi, trovo che sia un segnale importante, che attribuisce a Slashbox e all'informazione sociale che realizziamo un valore fondamentale, fosse soltanto per il fatto che siamo andati a confrontarci con grandi realtà nazionali, entrando in quel novero».
Così si è espressa la Vicepresidente Nazionale Linda Legname: «Il premo a Slashbox e alla nostra radio è frutto del mix tra competenza e professionalità. Quando Luisa Bartolucci me lo ha comunicato, ho davvero fatto i salti di gioia! Le cose giungono quando meno te lo aspetti, e ritengo che un simile riconoscimento dia tanta carica ed energia, spinga ad avere maggiori stimoli, creatività, voglia di progredire, di fare, di migliorare».
Il Presidente Nazionale dell'Unione Mario Barbuto ha aggiunto «Questo riconoscimento è motivo di orgoglio per tutti, a partire dai fonici e giornalisti, per giungere alla direttrice, ovviamente. È in realtà motivo di soddisfazione per tutta l'Unione, poiché è un premio che va a merito di un'attività e di una funzione in cui l'associazione ha creduto con tutte le sue forze, ha investito, non tanto in termini finanziari, quanto spendendo la propria credibilità, volontà e la competenza dello staff della radio, che opera quotidianamente per regalare a tutti noi, ai soci, ma anche a tanti non soci, una possibilità di ascolto per documentarsi, informarsi, conoscere, sapere, divertirsi e stare insieme. Tutte queste prerogative, come tante altre, sono più che mai una ragione valida per ricevere un riconoscimento come il Microfono d'Oro. Slash Radio Web ha la prerogativa di essere uno strumento di servizio per tutti e di dare a tutti la possibilità di far sentire la propria voce. È stata premiata la trasmissione all'interno della quale sono maggiormente presenti gli interventi e le voci dei nostri ascoltatori, riconoscendo questa importante funzione della radio, che non è solo trasmissione, ma anche tanta interazione. Abbiamo ancora tanti altri traguardi da raggiungere, li ha la radio e la nostra associazione: dobbiamo esserne fieri. Grazie a tutti voi dello staff e grazie alle nostre ascoltatrici e ascoltatori, che sono parte fondamentale della radio, sono loro stessi la radio, siamo tutti un pezzettino di questa radio, che è riuscita a crescere e divenire una parte della nostra giornata. A nome dell'Unione esprimo a voi tutti, staff e collaboratori-volontari il ringraziamento per quanto state facendo e per ciò che, sicuramente, continuerete a fare».
Luisa Bartolucci