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Corriere Braille

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Numero 35 del 2025

Titolo: La voce del movimento della disabilità

Autore: Patrizia Cegna


Articolo:
Il contributo dell'Edf alla Urc2025
Durante la tavola rotonda «Rafforzare il tessuto sociale: promuovere l'inclusione e la coesione sociale nella ripresa dell'Ucraina», la vicepresidente del Forum Europeo della Disabilità (Edf), Gunta Anca, convinta che l'Ucraina abbia l'opportunità non solo di ricostruire ciò che è andato perduto, ma di costruire qualcosa di migliore, ha ricordato come l'accessibilità rappresenti una condizione essenziale per la piena partecipazione: «L'accessibilità è ciò che crea appartenenza. Se qualcosa non è accessibile, le persone vengono escluse. Non è questa la visione che abbiamo per una nuova Ucraina».
La vicepresidente ha sottolineato che l'inclusione non può esaurirsi in dichiarazioni di principio, ma deve tradursi in azioni concrete e strutturali. Ha inoltre rimarcato il ruolo imprescindibile delle organizzazioni ucraine guidate da persone con disabilità, che durante il conflitto hanno operato in prima linea e che oggi devono avere voce nei processi decisionali della ricostruzione.
Uliana Pcholkina, presidente della League of the Strong, ha presentato dati significativi che testimoniano l'urgenza di politiche inclusive:
- il 68% delle persone con disabilità in Ucraina non ha reddito sufficiente per i bisogni di base;
- il 61% non ha accesso a cure mediche e riabilitative adeguate;
- solo il 17,5% ha un impiego formale, contro una media Ue del 50%.
Secondo la presidente Pcholkina, l'inclusione non deve essere intesa come un gesto caritatevole, bensì come un investimento nel capitale umano e sociale del Paese.
L'Edf ha anche evidenziato alcune criticità organizzative dell'evento stesso, sottolineando come l'accessibilità della sede della conferenza sia risultata inadeguata in diversi aspetti pratici: segnaletica insufficiente, personale non formato, lunghe attese all'esterno senza attenzione alle esigenze delle persone con disabilità.
Alla luce dei dati diffusi dal Ministero delle Politiche Sociali ucraino, che stima in oltre 3,4 milioni il numero di persone con disabilità attualmente presenti nel Paese (in netto aumento a causa del conflitto), l'Edf ha ribadito che la disabilità non può essere affrontata come una questione settoriale. Le persone con disabilità devono essere incluse in tutte le aree strategiche della ricostruzione, dalla digitalizzazione alle infrastrutture, dal mercato del lavoro alla sicurezza.
Per dare maggior forza alle proprie istanze, il 24 luglio 2025 l'Edf, insieme al Forum Italiano sulla Disabilità (Fid), all'Assemblea Nazionale delle Persone con Disabilità dell'Ucraina (Napd) e alla League of the Strong, ha inviato una lettera aperta al nuovo Consiglio dei Ministri ucraino. Nella missiva, le organizzazioni firmatarie hanno ribadito la necessità di porre i diritti e l'inclusione delle persone con disabilità al centro dei processi di ripresa e riforma, nonché del percorso di adesione all'Unione Europea.
È stata inoltre sottolineata l'urgenza di promuovere la deistituzionalizzazione, la vita indipendente e la piena accessibilità in tutti i settori, in conformità con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e con gli standard europei.
Le organizzazioni auspicano che tali istanze vengano pienamente recepite e rappresentino una base concreta per una cooperazione continua con le istituzioni ucraine, affinché la ripresa del Paese sia autenticamente inclusiva e non lasci indietro nessuno.
a cura di Patrizia Cegna



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