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Giornale Corriere dei Ciechi.
Formato digitale in PDF.

Test al 14 Aprile 2007.

Premessa:
Il test tende a rilevare l'accessibilità del giornale Corriere dei Ciechi in formato PDf, preparato appositamente per eliminare i noti problemi di inaccessibilità del formato cartaceo di questo giornale per gli ipovedenti.
L'intento è quello di creare un prodotto accessibile e personalizzabile, onde eliminare tutti quei problemi che rendono impossibile la lettura del formato cartaceo ai soggetti ipovedenti e, in particolare, ad alcune  tipologie di questa disabilità.
Inoltre, bisogna tener presente che un PDf accessibile, consente anche ai non vedenti di poter leggere un giornale, preparato in tale formato, come fanno tutte le persone vedenti.
Infatti, un vedente può leggere in due modi:
1. buttando un occhio qua e là, soffermandosi a leggere i punti che ritiene interessanti.
2. Legge l'indice, sceglie l'argomento che vuole leggere, apre alla pagina segnata nell'indice e comincia a leggere. Se mentre sta leggendo si rende conto che non gli interessa, oppure quando ha terminato, può tornare all'indice e scegliere un altro articolo da leggere.
Per rendere possibile ad un non vedente il modo di leggere con la modalità descritta al punto 2, è sufficiente usare gli oggetti di programmazione che, inseriti nel PDf, consentono una navigazione del giornale come se fosse una pagina HTML, formato che consente di saltare da un punto all'altro facilmente.

Ciò Premesso, sono riportati di seguito i rilievi fatti sul file che ci è stato inviato dall'ufficio protocollo.

***** Test non vedente ******

Programma utilizzato: Acrobat Reader 7.9.
Screen-reader usati: Jaws 4.51, 5.10, 6.20 e 7.10.

***** elenco dei problemi riscontrati *****
1. Se si scorre il file usando Jaws in lettura continua, viene letto tutto tranne i grafici non commentati, ma in più punti, soprattutto dove il testo è spezzato da grafici, non sempre si riesce a mantenere la concentrazione di lettura.
2. Durante la lettura continua, qualche articolo viene mischiato all'articolo successivo, (forse le colonne sono riferite ad articoli diversi), per cui non si capisce molto di quello che si legge, visto che anche leggendo riga per riga, una riga appartiene ad un articolo e la successiva appartiene all'altro.
3. Manca il sommario, o indice che sia, con tutti i link per saltare direttamente agli articoli.
4. Mancano i segnalibri. Questi, consentirebbero di leggere quasi come si fa con i link, ma in modo diverso.
5. Mancano i link per ritornare al sommario o indice, dopo aver letto un articolo o parte di esso, cosa che non costringerebbe a scorrere per forza il testo per cercare un altro articolo di interesse.
6. LE foto, anche se correttamente commentate, non sono posizionate in modo da non disturbare la lettura.

***** Fine test non vedente ******

***** Test ipovedente ******
Il test è stato effettuato utilizzando i programmi più recenti di Acrobat reader: versioni 7 e 8.
Magnifier utilizzato: Zoomtext 9.

***** Problemi riscontrati *****

Da un attento test effettuato con le ultime versioni di Acrobat reader sono stati rilevati problemi sostanziali di accessibilità per gli ipovedenti.
1. Il layout attuale preclude ogni tipo di personalizzazione e ridisposizione della pagina.
2. Il menù a colonne, con le foto disposte in maniera associata al testo, rendono lo stesso di difficile lettura.
3. Il lettore, con questa struttura, perde facilmente l'orientamento, soprattutto se il soggetto ha un campo visivo ristretto.
4. La personalizzazione dei colori di sfondo e caratteri cancella alcune sezioni del testo, nei casi in cui questo testo è rappresentato graficamente.
5. Mancano i segnalibri ed i link che aiutano moltissimo.

***** Fine test ipovedente ******

***** Test vedente ******
Programma usato: Acrobat Reader 7.9 e 8.0.
***** Problemi riscontrati *****
1. Il file non passa nemmeno i controlli automatici di accessibilità previsti da Acrobat. Prima di eseguire prove strumentali forse sarebbe stato meglio risolvere i requisiti tecnici. Nello specifico vengono rilevati 2 elementi senza testo alternativo, 1.526 blocchi di testo senza alcuna lingua specificata, 169 elementi non contenuti nella struttura ad albero.

2. L'ordine di lettura degli elementi presenti non è stato controllato e corretto, quindi, di conseguenza avviene quanto descritto dal non vedente, ovvero la lettura non è sequenziale e lineare ma vengono mischiati blocchi di testo non contigui. Avendo scelto di mantenere il layout originale destinato alla stampa, le pagine a colonne o che contengono riquadri vengono lette dal parser di Acrobat come se fossero tabelle, di conseguenza l'estrema confusione della lettura.

3. Sono presenti i segnalibri, ma nessun indice navigabile né alcun sistema di navigazione all'interno del testo per tornare all'indice se desiderato.

4. Sono presenti nella lettura molti elementi estranei, utili in caso di lettura su carta ma del tutto inutili leggendo con uno screen reader (per esempio, i riquadri intorno ai numeri di pagina sono grafici.
5. Il documento sottoposto a linearizzazione dei contenuti non regge, e risulta impossibile da leggere. In alcuni casi il testo viene addirittura spezzato intorno alle figure, e quello che si ottiene è:
a. parola finale di un paragrafo spezzata
b. figura
c. continuazione parola spezzata pronunciata dopo la lettura del testo alternativo.

Ovviamente non si capisce nulla ...
***** Fine test vedente ******

Giudizio complessivo:
Come già detto tante volte, creare un PDF accessibile non significa semplicemente aggiungere i tag e i segnalibri. Quando il layout originale non è adatto a una lettura con ausili come in questo caso, non c'è scritto da nessuna parte che bisogna mantenerlo inalterato.
A parte che il PDF fornito non è nemmeno lontanamente accessibile, la situazione non si sbloccherà fino a quando non verrà compreso un principio fondamentale, ovvero che se non si progetta con l'accessibilità in mente il risultato sarà sempre deludente.

Un file PDf accessibile non è questo, almeno non quando un PDf serve per pubblicare un giornale.
L'inaccessibilità dipende soprattutto dalla mancanza degli oggetti di programmazione che, come precedentemente dimostrato si possono usare all'interno dei file PDF.
Inoltre, la struttura stessa del testo, rende in alcuni casi incomprensibile quello che si sta leggendo ai non vedenti e disorienta gli ipovedenti.

Dott. Livio Mondini, esperto di stampa accessibile, vedente.
Nunziante Esposito e Massimiliano Martines, della Commissione Osservatorio Siti Internet, rispettivamente non vedente ed ipovedente.

commissioneosi@uiciechi.it
http://www.uiciechi.it/osi/

TEST ESEGUITI: