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U I C - Osservatorio Siti Internet - OSI -

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Anche quest'anno la Commissione OSI è stata presente a SMAU 2006.

Di Nunziante Esposito.

SMAU: Seminari e-Academy 2006.

"Legge Stanca operativa ma siti sempre inaccessibili; aspettative future e nuove proposte"

Milano, 4 Ottobre 2006.

*** Consuntivo della giornata ***

Dopo essermi presentato alla segreteria del padiglione 12 della nuova area della Fiera di Milano che si trova nel quartiere Pero di Rho e dopo qualche disguido, dovuto ai contatti telefonici forniti dall'organizzazione non raggiungibili, ho preso contatto con lo staff di E-Accademy alle ore 10,40.

Le segretarie, le hostess di sala e i tecnici dell'organizzazione sono stati molto premurosi con me, mettendomi a mio agio ed indicandomi preventivamente quanto mi sarebbe servito nel pomeriggio, alle 16,00, orario di inizio del mio intervento.

Tra l'altro, abbiamo stabilito le modalità necessarie per fornire a chi sarebbe intervenuto la consegna della relazione scritta e che la si può leggere di seguito a questo scritto.

Avendo più di 4 ore disponibili, oltre al pranzo che ho potuto consumare in una sala self service, ho potuto fare una visita alle postazioni di alcune ditte che esponevano nel padiglione 12 e nel padiglione 8 ad esso adiacente.

La visita è stata molto interessante e, in un certo qual senso, ha prodotto in me addirittura meraviglia. Infatti, pur essendo abituato da anni all'automazione industriale, avendo lavorato per anni dove certe cose erano uniche in Italia, ho potuto toccare con mano novità che ci cambieranno di molto la vita, lasciandomi sorpreso non poco.

Anche se si può tranquillamente affermare che sono il futuro già oggi nella modalità attuale, se non si faranno le opportune azioni come associazione, ci procurerà altra discriminazione, perché, partendo dai software e finendo ai televisori, tutto è governato attraverso schermi nei quali compaiono menu comandabili a tocco, quindi, per chi non vede, sono la negazione assoluta.

Nei padiglioni da me visitati ho potuto constatare che anche le Camere della Repubblica, in uno stand attrezzato con postazioni multimediali offrivano al pubblico la storia delle nostre Istituzioni. Peccato che, essendoci molta gente già in fila, non è stato possibile poter accertare se avevano previsto l'uso per i disabili, installando una postazione con tecnologia assistiva. Siccome, oltre alla ressa non erano presenti addetti, non ho potuto nemmeno chiedere.

Nella postazione di Radio 24, mi è stato possibile ed ho provveduto ad informare i responsabili del progetto del cd con il corso per la patente europea, ECDL, per l'inaccessibilità parziale di questo corso. Ovviamente, come siamo abituati da anni, solita risposta di cortesia, con promessa che, la prossima volta, cercheranno di non commettere gli stessi errori.

Anche con Poste Italiane ho avuto un approccio per la firma digitale, prodotto che presentavano assieme a tutti gli altri. Ho riferito, al funzionario con il quale ho parlato, che stiamo alla ricerca di un referente con il quale tenere i contatti e, come Gruppo di Lavoro IRIFOR, poter segnalare le anomalie che presenta il loro dispositivo di firma digitale e tutte quelle per l'inaccessibilità del sito.

Il mio interlocutore è sembrato molto meravigliato e mi ha richiesto l'indirizzo di posta elettronica, promettendo di fornirlo al responsabile di questo servizio. Spero che non è stata la solita promessa di chi non sa cosa rispondere.

A parte questi contatti di carattere relazionale, riporto informazioni di alcuni prodotti, sicuramente una goccia in tutto il mare di novità che offriva SMAU, ma nell'esiguo tempo a mia disposizione non ho potuto fare di più.

Il primo stand da me visitato è stato quello della ditta Pitney Bowes Italia, nel quale venivano mostrate tutte le apparecchiature per poter gestire la posta in un ufficio. C'erano stampanti apposite per la stampa degli indirizzi su tutti i tipi di buste in commercio, sistemi di affrancatura automatica, sistemi di imbustamento automatico. Peccato che il software usato per la gestione di questi gioielli della tecnica, tutto in modalità grafica, non è accessibile alle tecnologie assistive.

In un altro stand, la Devo, società romana specializzata in soluzioni ultracompatte e con un catalogo che comprende notebook, mini-tablet pc, PDA phone e micro pc, presentava questi prodotti veramente eccezionali. Quelli che mi hanno stupito sono stati i notebook. Questi PC portatili, resi miniaturizzati con l'uso di tecnologia d'avanguardia e riducendo tutti quegli spazi inutilizzati in un notebook tradizionale, avevano delle caratteristiche hardware tali da offrire prestazioni eccezionali e al contempo un peso che, per il più completo di periferiche, superava di poco il chilo.

Considerando globalmente questi prodotti, per peso contenuto e prestazioni hardware e software installati, il costo era adeguato. Per il pc più performante, il costo era di poco superiore ai 2000 euro. Le dimensioni si possono sintetizzare in uno spessore ridotto a meno della metà e le altre due dimensioni ridotte di un terzo rispetto al mio Acer centrino di due anni fa, quindi circa 20 per 15 per 1,5 centimetri. Utilizzando Wireless e bluetooth, è molto facile poter collegare dispositivi esterni come una tastiera esterna. Per chi volesse rendersi conto di specifiche caratteristiche tecniche, ho fatto una ricerca ed è possibile documentarsi su questa pagina: http://www.mytech.it/computer/articolo/idA028001066839.art.

Quello che mi ha meravigliato moltissimo è stato la parte dello stand dove esponevano molte società produttrici di televisori. Qui ho potuto constatare che la generazione di questi apparecchi che sta per essere messa in commercio è un pozzo di tecnologia, condensata nella stessa macchina, quindi credo che sarà molto riduttivo parlare più di televisore.

Infatti, certi prototipi, oltre ad avere le funzioni che avevano tutti, cioe' ricezione satellitare, via cavo per la televisione digitale, funzionare da monitor per un computer, potersi collegare ad internet, poter registrare su hard disk con capienza di decine di ore, Masterizzatore per poter masterizzare su DVD e molte altre funzioni come gli attuali computer, avevano al loro interno addirittura un gruppo di continuità che consentiva, anche quando mancava la corrente, di mantenere acceso l'apparecchio per diverse ore.

Purtroppo per noi, tutti i comandi che era possibile impartire a questi gioielli di tecnologia, erano mostrati a video con dei menu a tendina dai quali si potevano fare le scelte, come nei comuni menu a tendina che usiamo tutti i giorni in Windows.

La solita tecnologia a cristalli liquidi che, se non opportunamente vocalizzata o se non si prevedono comandi sostitutivi dal telecomando, difficilmente riusciremo a usare. Inoltre, molti degli apparecchi avevano lo schermo comandabile a tocco, come i palmari di ultima generazione, quindi, vi lascio immaginare cosa potremo fare noi se non saranno previste delle soluzioni adatte. Mi immagino software già previsti o da installare come ad esempio gli screen-reader che usiamo nei computer e nei telefonini.

Possiamo avere certamente la speranza che trattandosi in pratica di un vero e proprio computer, alla fine sarà sviluppato qualche software adatto a far usare anche a noi queste macchine del futuro.

Nello stand di Adobe presentavano la versione di Acrobat 8, il loro prodotto principale, che promette faville. Questo prodotto offre ai manager degli strumenti innovativi per comunicare e collaborare in sicurezza. Con Acrobat 8 i professionisti possono ora, oltre a gestire più efficacemente le informazioni attraverso i moduli PDF e svolgere i propri compiti, sfruttando Adobe Reader, per la prima volta, si avrà anche l’accesso al software Adobe Connect™1, un servizio via Internet di facile uso che permette di creare delle sale riunioni personali nelle quali poter gestire conferenze web in tempo reale.

Questa nuova linea di prodotti è costituita da Acrobat 8 Professional, Acrobat 8 Standard, Acrobat 8 Elements, Acrobat 3D Version 8, Acrobat Connect e Acrobat Connect Professional.

Ad una mia richiesta specifica sull'accessibilità dei prodotti, non ho avuto che le solite risposte di cortesia, del tipo abbiamo migliorato moltissimo in accessibilità, ci sono ancora dei problemi da risolvere, ci stiamo studiando e così via. Insomma le solite cose.

Per me sono una normalità, quindi non mi sono applicato piu' del necessario, anche perché siamo già in contatto con Adobe per i file PDF.

IN un'altra zona dei due padiglioni che ho visitato, c'erano alcuni espositori di tastiere per computer dalle forme più accattivanti alle forme compatte per usarle con PC portatili. Ce n'erano per tutti i gusti e tutte le esigenze.

Venivano privilegiate le tecnologie Wireless e bluetooth, ma molti erano i modelli con accoppiata sia la tecnologia wireless o bluetooth, sia il collegamento con un cavo USB. Questa soluzione è ottima per chi volesse usare la stessa tastiera con il PC di casa e con il pc portatile quando è fuori casa.

Si trattava comunque di tastiere di ottima qualità e costruite con materiali plastici trattati contro la corrosione. Molti modelli professionali, soprattutto per le versioni Wireles, erano dotate di mouse e lettore di smart card incorporati, soluzioni veramente compatte e per un utilizzo molto comodo anche con superfici di appoggio minime, come per esempio in treno.

I costi di queste tastiere non erano tanto bassi, ma trattandosi di tastiere di una certa qualità, diciamo pure di tipo professionale, erano costi adeguati.

Durante la visita ai due padiglioni, mi ha raggiunto il presidente dell'associazione Onlus Zope Italia.

Questa associazione di programmatori di prodotti open source sta divulgando in Italia il prodotto Plone, un CMS di grosse potenzialità che, per il momento, non produce ancora siti completamente accessibili.

L'intento della Commissione OSI è quello di dare a questa associazione Onlus tutto il supporto tecnico necessario per poter rendere questo prodotto accessibile sia come pannello di gestione, sia come sito prodotto.

Se riuscissimo a portare a compimento tale proponimento, siamo sicuri che chiunque userà questo software, dovrà sostenere una spesa irrisoria e poco dispendio di risorse umane per costruire un sito sicuramente accessibile.

Inoltre, tutte le pubbliche amministrazioni che useranno questo CMS, ammesso che si riuscirà a renderlo accessibile anche nella parte gestione, potranno avvalersi anche dei disabili per pubblicare i contenuti sul proprio sito, con possibilità di riqualificazione per i disabili stessi.

Attualmente questo prodotto è stato adattato alla legge Stanca e dovrebbe produrre codice XHTML valido nel rispetto della legge italiana in vigore, fornendo dei siti accessibili in maniera accettabile.

Il Dott. Franco Carinato, presidente di Zope Italia, mi ha fatto capire la filosofia di utilizzo di questo CMS che era già installato sul mio portatile, fornendomi tutte le indicazioni per poter avviare questo rapporto di collaborazione, sperando che riusciremo a produrre quanto ci siamo ripromessi.

Durante il discorso, è emersa la mia esigenza di avere un software che potesse generare in automatico il giornale Uiciechi.it. Ho ottenuto la promessa che ci avrebbe studiato e che mi avrebbe fatto sapere qualcosa in merito al più presto.

Avendo ancora un poco di tempo disponibile prima del mio intervento come relatore, ho potuto visitare lo stand dove venivano presentati dispositivi di sicurezza su pendrive dai molteplici usi, quali protezione di software contro la pirateria informatica, sistemi di riconoscimento per l'accesso a reti aziendali, sistemi di accesso ad applicazioni particolari installate su un computer.

Tutti i sistemi erano basati su un software installato su una pendrive e di una password da digitare su richiesta per il riconoscimento. Essendo sistemi ad accesso con doppia chiave hardware e software, con relativo riconoscimento di codice, questi dispositivi sembrano essere molto affidabili, anche se in campo informatico la sicurezza assoluta non la si può dichiarare mai.

Intanto si sono fatte le 16,00 e mi sono recato nella sala dove ho potuto tenere la relazione di cui si può leggere sul sito il testo integrale.

Come in tutte le altre occasioni in cui la Commissione OSI interviene con uno dei suoi componenti, alla fine nasce sempre il dibattito sull'argomento accessibilità siti Web che porta immancabilmente a discutere su come forniamo il nostro supporto, con lo scambio di e-mail, oltre a chiedere particolari per gli argomenti trattati nella relazione.

In questa occasione, erano presenti quasi tutti rappresentanti di ditte che realizzano siti per le pubbliche amministrazioni e nessuno era a conoscenza del supporto che il Gruppo OSI fornisce ai Webmaster per conto dell'Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Questa mancanza di conoscenza da parte dei presenti, tutto sommato specialisti del settore, mi fa sostenere che non facciamo abbastanza a livello di associazione per divulgare questo che, a sentire i presenti, è un ottimo servizio che forniamo e dovrebbe essere reclamizzato di più.

Uno dei presenti, un Ingegnere di Napoli, mi ha chiesto se era possibile replicare la relazione nei padiglioni di Città della Scienza nel mese di Novembre a Napoli.

Ho dato la mia disponibilità, previo sua richiesta da inoltrare alla Direzione Nazionale UIC, perché ciò comporterebbe spese da sostenere molto esigue, visto che sarei a casa mia.

Dopo aver continuato con qualcuno la discussione anche fuori della sala conferenza ed apprestandosi l'ora di chiusura, ho fatto in tempo a salutare tutti i componenti dello staff di E-Accademy e, ringraziandoli per l'ottima assistenza avuta, ho lasciato i padiglioni della fiera.

Nunziante Esposito
per la Commissione Osservatorio Siti Internet
dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

commissioneosi@uiciechi.it http://www.uiciechi.it/osi