Controlla la velocità della tua connessione

VAI AL CONTENUTO DELLA PAGINA | VAI AL MENU PRINCIPALE

ONLUS
via Borgognona, 38 - 00187 Roma Tel 06.69.98.81 - Fax 06.67.86.815 - numero verde 800 682682 - Part. I.V.A. 00989551007

U I C - Osservatorio Siti Internet - OSI -

VAI AL MENU PRINCIPALE

Ipovisione: Ecco come la pensa la Commissione OSI!

La Commissione Osservatorio Siti Internet dell'Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti, seguendo da anni i problemi dell'ipovisione ed avendo letto con attenzione ed interesse l'articolo apparso sul sito specialistico punto informatico raggiungibile all'indirizzo: http://punto-informatico.it/pi.asp?id=1641462, ha il dovere di dire che questo articolo ha lasciato l'intera commissione per lo meno perplessa, perche' presenta palesi contraddizioni.

Da un lato è generico, mentre dall'altro da delle indicazioni molto precise senza spiegarne le motivazioni, generando inevitabilmente confusione nell'ambito dei web master che gia' fanno fatica a comprendere i problemi dell'ipovisione. Qui di seguito si riportano le incongruenze più evidenti, che emergono in quello che voleva essere un articolo di riferimento per webmaster.

Ecco le incongruenze piu' evidenti:

  • Non vi è traccia dell'utilità, per l'orientamento, dell'uso ed implementazione del mouseover.
  • Non si capisce su quale base siano consigliati certi contrasti.
  • Non si è capito bene il discorso delle barre verticali, perche' tutto dipende dalla struttura complessiva del sito, soprattutto dalla sua complessita'.
  • Spesso emergono problemi insormontabili, per una questione di codici, quindi, non è consigliabile dare indicazioni perentorie.
  • In un altro passaggio si afferma che è meglio usare un "certo tipo di carattere", pero' non si spiega l'importanza della semplicità della struttura degli stessi.
  • Non si fa cenno al layout o comunque non lo si considera complesso, riducendolo ad uno semplice e simpatico senza spiegare che la spina nel fianco dei siti di oggi è rappresentata proprio dal layout, soprattutto quando ci sono un esiguo spazio tra i link e quando i paragrafi sono troppo ravvicinati tra loro.
  • Non si comprende per quale ragione si dichiari del come: “la verticalizzazione delle barre di navigazione agevoli maggiormente l'utente nella lettura dei contenuti, in quanto il campo visivo su cui l'utente si deve concentrare è più delimitato. È chiaro che quando uno sceglie di cliccare sopra ad un argomento, gli apparirà una pagina di testo anche lunga: starà al singolo individuo leggerne il contenuto o meno in base al suo interesse”. Non è sempre vero. Infatti, questo tipo di struttura in alcuni casi puo' dare problemi di orientamento nella lettura, soprattutto se si legge il testo per mezzo di strumenti assistivi, occhiali o lenti. Insomma, la struttura quanto piu' e' omogenea e tanto meglio è per tutti. Pertanto, non si puo' essere così categorici.
  • Si dichiara senza tentennamenti: " Il servizio di iscrizione alle news-letter o ad eventuali news group deve essere sempre in basso a destra.", ciò, in netto contrasto con una "prescrizione" precedente, dove si sostiene che il menu deve essere a sinistra; peraltro non spiegando le motivazioni di questa teoria.
  • Infine, non si accenna al posizionamento dei link significativi, come il motore di ricerca ed al relativo form di compilazione. Per non parlare dei form di compilazione che ormai abbondano nel web rappresentando un autentico problema per chi ha un deficit visivo.
  • Si dice poi che la normativa italiana stabilisce norme ben precise per l'accessibilità: bisognava essere più precisi dato che attualmente, la legge Stanca prevede davvero poco per l'ipovisione.

Secondo la Commissione OSI questo articolo ha ottenuto due risultati:

  1. Parlare di un argomento oggi molto dibattuto, l'accessibilita', ma senza averne una visuale completa.
  2. Ha generato molta confusione negli addetti ai lavori, specialmente quelli che non conoscono a fondo il mondo dell'ipovisione.

Non possiamo avallare questo tipo di informazione, perche' essendo questi argomenti molto delicati, si rischia di distorcere il grave problema dell'ipovisione, liquidandolo semplicisticamente.

Pensiamo che sia necessario stare molto attenti a trattare argomenti complessi come questo, perche' si rischia di ottenere l'effetto oposto di quello che sicuramente l'autore dell'articolo si era prefissato.

Per quello che e' stato esposto sopra, la Commissione OSI ritiene deleterio questo articolo che ha un approccio errato al problema, complesso e di non facile soluzione, tanto e' vero che e' stato gia' avviato un tavolo di lavoro per cercare di trovare qualche possibile soluzione ad integrazione degli standard gia' previsti.

Massimiliano Martines
per la Commissione Osservatorio siti internet
dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti

commissioneosi@uiciechi.it http://www.uiciechi.it/osi/