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U I C - Osservatorio Siti Internet - OSI -

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La disabilità visiva nell'era delle Telecomunicazioni, tra autonomia e pari opportunita'

Comune di Assisi, Palazzo dei Priori Sala della Conciliazione

18 ottobre 2003

L’integrazione sociale e la sempre maggiore autonomia dei disabili e in particolare dei non vedenti, rimane l’obiettivo primario da perseguire, anche se molto si è fatto e si continua a fare. Un canale che sempre più aumenta la autonomia e la integrazione nel tessuto sociale del disabile è rappresentato dallo sfruttamento delle nuove tecnologie, in particolare da Internet.

L'introduzione e l'uso della rete informatica, ha creato nuovi orizzonti culturali, commerciali e sociali, purtroppo però, non privi di barriere per la società dei disabili.

La consapevolezza di quanto può offrire questo nuovo mondo, in termini di autonomia e comunicazione, ha generato nuove prospettive e creato nuove motivazioni sociali in seno alla categoria dei disabili, di fatto ancora ampiamente limitata rispetto alle sue reali potenzialità.

La possibilità di accedere all'interno di banche dati o creare spazi di incontro in tempi reali e senza limitazioni geografiche, ha spinto una buona parte di disabili ad incontrarsi per condividere speranze e conoscenze personali realizzando confronti tesi ad un guadagno di autonomia e consapevolezza di nuove possibilità di inserimento sociale.

Alla luce di quanto detto, le associazioni dei disabili, hanno iniziato a prendere coscienza del problema, cominciando a concentrare i propri sforzi verso una sempre maggior richiesta di accessibilità, da parte dei disabili visivi, alle nuove strumentazioni tecnologiche atte ad aumentare la autonomia degli stessi per favorirne l’inserimento e l’integrazione.

Nasce così il gruppo O.S.I., costituito ufficialmente nella primavera del 2000, per espressa volontà dell'Unione Italiana Ciechi, con un reclutamento di volontari, utenti della rete web, tra vedenti, non vedenti ed ipovedenti, allo scopo di avviare un monitoraggio di accessibilità di siti ritenuti di pubblica utilità.

Il gruppo si è da subito cimentato in un lavoro di monitoraggio di siti scelti tra i più svariati, fornendo una relazione sul loro grado di accessibilità; tale relazione fu presentata e discussa durante un seminario organizzato a Palermo dall'U.I.C. nell'Aprile del 2001.

In quella occasione, l'U.I.C. esprimeva l'esigenza di dare al gruppo O.S.I. un organo di prima consultazione, che venne costituito tra i volontari già impegnati in questo progetto, creando l'attuale commissione O.S.I., coordinata dal dott Salvatore Romano e rappresentata da: Francesco Alborghetti, Gaetano Contestabile, Nunziante Esposito, Giuseppe Fornaro e Massimiliano Martines.

La commissione O.S.I. ha la funzione di coordinare l’attività di monitoraggio dei siti internet, tenere i contatti con i webmaster e le istituzioni esterne, perseguendo come obiettivo primario quello di fornire una prima consulenza ai webmaster che intendono effettuare un restiling del proprio sito al fine di renderlo accessibile.

Il lavoro di monitoraggio fornisce ai webmaster dei siti testati, tutte le notizie tecniche che consentono la rimozione di ciò che ostacola l'accessibilità, nel rispetto delle specifiche delle linee guida WAI, recepite anche dall'Unione Europea e dalle circolare Bassanini del 19/3/2001 e la circolare Aipa del 6/9/2001.

Il monitoraggio consiste in un’attività coordinata, avente come obiettivo quello di navigare un sito internet, da parte sia di non vedenti, facenti uso di screen reader e di ipovedenti, utilizzatori di programmi di ingrandimento. Le due attività si svolgono parallelamente.

I non vedenti dovranno, visitando un sito, cogliere tutti i punti di inaccessibilità, quali possono essere link non etichettati, immagini non commentate, presenza di frame nella pagina, campi di editazione non etichettati e così via.

Per gli ipovedenti le problematiche legate alla navigazione di un sito possono essere molteplici e con aspetti diversi, ciò a causa della continua ricerca per sfruttare in modo ottimale il residuo visivo. Tutto questo complica il rendere accessibile un sito ad un ipovedente: ciò non toglie però che molto si può fare utilizzando caratteri più leggibili, sfondi più contrastati rispetto al testo, spazi meno sacrificati per il posizionamento dei link e degli oggetti, l’adozione di tag alt esplicativi sulle foto o oggetti attivi, la possibilità di attivare le funzioni di accesso facilitato dei browser, il posizionamento più ravvicinato dei tag nei form di compilazione per agevolare l’orientamento di coloro i quali utilizzano un software di ingrandimento, la disposizione più razionale degli elementi nella pagina, per un più rapido ed agevole raggiungimento delle informazioni.

Negli ultimi anni le pagine web, sono state arricchite con elementi diversi dalle semplici informazioni testuali; infatti quando si accede ad un portale, ci si imbatte in immagini dinamiche, scritte in movimento, veloci cambiamenti di colori. Il tutto va a discapito della visione dell’ipovedente.

C’è da dire che lo scenario dell’accessibilità dei siti internet è tuttoggi privo di regolamentazione legislativa, ma si staglia all’orizzonte una speranza; l’approvazione del progetto di legge presentato dagli on. Campa e Palmieri.

Attualmente, di primario interesse è rendere accessibili i siti bancari, in particolare quelli che offrono i sevizi di home banking che consentono ai clienti di operare sul proprio conto corrente direttamente dal computer di casa. Rendere questi siti accessibili significa per molti disabili visivi, il riappropriarsi di una buona parte della privacy, con quanto ne consegue anche in sicurezza ed autonomia personale.

La commissione, per raggiungere tale traguardo ha appena concluso due intense collaborazioni con la Banca Popolare di Sondrio e con la Banca Popolare di Milano. Tale collaborazione è consistita in una costante assistenza ai rispettivi webmaster, analizzando continuamente il sito, man mano che venivano apportate modifiche sostanziali .

Secondo traguardo non meno importante, è la ricerca dell'accessibilità dei siti di commercio, altra opportunità tesa al guadagno d'autonomia.

Ritengo importante segnalare l'esistenza e la disponibilità di questo gruppo, al fine di sensibilizzare ed indirizzare positivamente quanti si adoperano all'allestimento dei siti web, poiché tante volte, pur volendo adeguare i siti per renderli accessibili, in realtà i webmaster non sanno a chi rivolgersi per ottenere riscontri o segnalazioni.

Non manco a questo punto, di cogliere l'occasione per ringraziare a nome dell'intero gruppo O.S.I., tutti i webmaster che ci contattano richiedendoci monitoraggi ai siti da loro realizzati per segnalazioni di barriere riscontrate lungo il percorso di navigazione.

In conclusione il lavoro da realizzare è ancora lungo e molto duro. La nostra opera, non consiste solo nel monitorare i siti sottolineandone le anomalie, ma bisogna far cambiare la mentalità a chi li progetta. La maggior parte di costoro, sono convinti che, un sito complicato e di difficile accesso sia esteticamente accattivante, mentre un sito accessibile debba necessariamente essere poco attraente; il discorso non è proprio in questi termini, infatti si può realizzare un sito gradevole, snello e facile da navigare, rispettando la logica dell’accessibilità.

Gaetano Contestabile
per la Commissione Osservatorio Siti Internet
dell’Unione Italiana Ciechi

commissioneosi@uiciechi.it http://www.uiciechi.it/osi