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U I C - Osservatorio Siti Internet - OSI -

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Gruppo di lavoro per le "Linee Guida" ABI per l'accessibilità dei siti bancari.

Roma, 17 Ottobre 2003.

Punti all'ordine del giorno:

  • presentazione dei lavori proposti ai componenti del GdL nella precedente riunione.
  • Discussione sui vari lavori eseguiti.
  • Rilettura delle linee guida per controllare ed eventualmente correggere i punti non chiari.
  • conclusione dei lavori.

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Il sig. Nunziante Esposito della Commissione OSI dell'unione Italiana dei Ciechi ha presentato i tre docunmenti che seguono, sviluppati assieme agli altri componenti della Commissione OSI.

Documento 1:

Privacy di un disabile visivo.

Con l'avvento dei computer e con le possibilita' che le banche offrono per l'utilizzo di uno sportello on-line, i disabili visivi possono riappropriarsi della propria autonomia e gestire le proprie risorse economiche.

Infatti,in merito alla gestione del proprio bilancio amministrativo, e’ utile ricordare che al disabile della vista e’ preclusa l’opportunita’ del diritto alla privacy a causa della necessarieta’ di un intervento da parte di terze persone, spesso estranee, per compiere le operazioni necessarie utili alla gestione delle entrate ed uscite finanziarie.

Piu’ precisamente questo percorso d’integrazione sociale si esplica principalmente su:

  1. Sportelli bancomat accessibili.
  2. Sportelli di home banking accessibili.

Con il bancomat accessibile, il disabile visivo puo' fare tutte le operazioni che sono consentite in piena autonomia come ci ha dimostrato il Banco di Brescia con il suo bancomat accessibile, anche se l’auspicio futuro e' anche lo sportello on-line.

Questo sportello on-line, offerto sempre piu' frequentemente dagli istituti bancari ai loro clienti, e' molto utile perche' consente di operare sul proprio conto corrente direttamente dal computer di casa.

Purtroppo pero', in molti casi, non e' possibile accedere alle pagine internet con gli ausili che vengono adottati dai disabili della vista, compresi quelli piu' moderni, poiche’ sono ancora numerose le barriere informatiche riscontrabili sui siti durante i percorsi di navigazione.

Il discorso di accessibilita’ all’home banking, iniziato circa tre anni fa internamente all’Unione Italiana Ciechi, sfocia oggi in una collaborazione con l'ABI. e le aspettative dei disabili della vista cominciano a concretizzarsi su di un tavolo di lavoro che gia’ si sta operando per questo progetto.

Confidiamo nella sensibilita' dei responsabili dei siti bancari affinche' si adoperino per l’abbattimento di questa ennesima barriera che sottrae i principi basilari dell’automia e del diritto alla privacy che fondano le basi della moderna integrazione sociale dei disabili della vista.

Documento 2:

Difficolta' nell'accedere al Web per un disabile visivo.

L'utilizzo di grafica per veicolare informazioni rende i siti inaccessibili a chi non ha la vista. Questa pratica e' sempre piu' diffusa, anche se ultimamente dobbiamo registrare un certo regresso per i siti che si stanno rinnovando.

Utilizzo di tecnologia flash con immagini in movimento, scritte scorrevoli, colori sfumati con scritte tinta su tinta, insomma tutti quegli abbellimenti grafici che fanno spettacolo accattivante per attrarre l'attenzione, sono le cose che creano i maggiori disagi alle persone disabili in genere.

Si potrebbero veicolare le informazioni in altro modo e sarebbero lo stesso fruite da tutti.

L'utilizzazione di grafica non standard rende i siti non fruibili a chi, come non vedenti o ipovedenti, utilizza tecnologia assistiva, screen-reader o software ingrandenti, che sono basati sulla grafica standard e non funzionano adeguatamente quando non vengono rispettati gli standard di programmazione.

Inoltre, pur rispettando gli standard grafici, i maggiori problemi riscontrati sulle pagine web sono i seguenti:

  1. La mancanza di etichette a campi per immissione dati.
  2. Mancanza delle etichette ai pulsanti di selezione o di conferma.
  3. mancanza delle etichette esplicative dei grafici.
  4. Tabelle con misure fisse e senza intestazione nei casi di tabelle dati.
  5. Tabelle nidificate utilizate per la formattazione della pagina.
  6. Javascript o script di altro genere.
  7. Produzione dei documenti nel solo formato pdf.
  8. tecnologia flash e finestre di Popup.

Anche se quelli suddetti sono i problemi di inaccessibilita' piu' comuni, un altro problema quasi mai tenuto in considerazione da chi costruisce un sito, e' la grandezza delle pagine che molto spesso scoraggia anche i navigatori normodotati.

Costruire un sito snello con pagine leggere con la sola grafica indispensabile rende un sito gia' in partenza piu' fruibile da tutti.

Se poi rispetta anche gli standard per l'accessibilita', diventa un sito pienamente accessibile.

ultimamente, convinte di risolvere il problema ai disabili visivi, molte societa' stanno sviluppando dei portali vocali, pensando che vocalizzando il contenuto e i comandi sulle pagine si risolve il problema.

Secondo me, e' solo uno spreco di risorse, che, se investite in tecnologie assistive, darebbero una svolta definitiva a questo campo eliminando il divario attuale tra prestazione degli ausili e programmazione delle pagine web.

E' inutile ostinarsi a progettare dei siti vocali, molto pesanti e poco utilizzabili proprio dai disabili visivi.

Inoltre, cosa di non poco conto:

  1. Si sostiene un costo maggiore rispetto ai normali siti costruiti in modo accessibile.
  2. Sarebbero utilizzabili, oltre che da tutti i disabili, anche molto meglio dai normodotati.

Documento 3:

Ruolo delle associazioni di disabili.

(descrizione del lavoro svolto dal Gruppo OSI.

Il ruolo delle associazioni di disabili è importante in ogni settore della società oltre che per la salvaguardia del rispetto delle leggi vigenti, anche per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, qualora le leggi venissero disattese o addirittura quando le leggi sono carenti o mancanti.

Per le ennesime barriere prodotte dalla società dei consumi sul Web, con la discriminazione soprattutto nei confronti dei disabili, non essendoci una legge mirata, (ne abbiamo una in fase di avvio alla discussione e, speriamo, prossima approvazione), le associazioni di categoria possono fare ben poco oltre ad intervenire sensibilizzando i web-master ad una programmazione più attenta e rispettosa dei problemi dei disabili.

A tal scopo, l'Unione Italiana Ciechi, qualche anno fà iniziò a fare un discorso che solo oggi ha cominciato a dare i suoi frutti.

Il discorso accessibilità al Web, è infatti iniziato nella primavera del 2000, quando l'Unione Italiana Ciechi raccolse numerose segnalazioni di inaccessibilità ai siti web a causa del crescente utilizzo del linguaggio grafico utilizzato per l’allestimento dei siti internet, che risultavano non accessibili ai disabili visivi, utilizzatori di software assistivo per l'utilizzo del computer.

Constatando l'importanza del Web per i disabili visivi, il Presidente, Prof. Tommaso Daniele, decise di istituire un gruppo di volontari da impiegare come supporto per i Web-master nella valutazione di accessibilità per la costruzione dei siti Internet.

Tale gruppo di persone, prese il nome di Gruppo O.S.I: Osservatorio Siti Internet.

Questi volontari, circa una quarantina, sono coordinati da un gruppo di cinque persone che costituisce la Commissione OSI e che mantiene i contatti tra il Gruppo ed i Web-master.

I componenti del Gruppo OSI sono organizzati in sottogruppi di lavoro rappresentati da non vedenti, ipovedenti e vedenti.

Utilizzano, per il test, una scheda riassuntiva dei punti da valutare su tutte le pagine del sito che vengono poi utilizzate dalla Commissione per stilare una relazione dettagliata sui punti di inaccessibilità da presentare al Web-master che ne ha fatto richiesta.

I test, vengono eseguiti principalmente con ausili normalmente utilizzati, successivamente analizzando il codice HTML per la ricerca dei tag che non permettono agli screen-reader di poter interpretare e rendere in voce quello che è stato programmato.

La Commissione OSI,è contattabile all'indirizzo di posta elettronica: commissioneosi@uiciechi.it, per richieste di monitoraggio ai siti di propria pertinenza, per siti da modificare o anche per farne un restyling completo.

La positiva esperienza di collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, per il progetto “ScrignoFacile” ed il restyling del sito, fornisce indicazioni utili riguardanti l’accessibilità di un sito Bancario e soprattutto dimostra ai disabili della vista, come è possibile accedere autonomamente ai servizi che offre uno sportello on-line.

Il nostro rapporto di collaborazione con lo staff di un sito consiste nel testare il sito pagina per pagina per indicarne le inaccessibilità; subito dopo la realizzazione delle modifiche consigliate,si procede ad un test di controllo e si prosegue sulle pagine successive.

Per il progetto “Scrigno facile” siamo quasi in conclusione e fin da adesso è possibile andare sul sito: http://www.popso.it/index.php dove c'è una demo che consente di provarne tutte le funzionalità.

Con le esperienze accumulate in quasi due anni di attività, la Commissione OSI, coadiuvata da tutto il Gruppo OSI, secondo quanto predisposto dalla Direzione Nazionale dell'Unione Italiana Ciechi, fornirà consulenza ai Web-master al fine di rendere accessibili i siti di pubblica utilità utilizzando dei test reali praticati con i mezzi di nuova generazione ed altri meno moderni, che forniscono notizie sulle difficoltà di navigazione oltre a fornire dati per il rispetto delle norme e raccomandazioni sull'accessibilità fornite dal W3C.

Così facendo, non si vuole sminuire l'importante ruolo di controllo che svolgono i validatori automatici,purtroppo però, pur fornendo un valido aiuto per costruire siti accessibili, non sostituiscono realmente la navigazione reale con mezzi tifloinformatici così come possono essere gli screen-reader e i software ingrandenti utilizzati dai disabili visivi.

Per poter avere una panoramica sul lavoro già svolto e quello che è in corso di svolgimento, con le relazioni riportanti il giudizio complessivo del sito testato e relativa data di riferimento, si consiglia di visionare il sito: http://www.uiciechi.it/osi/index.asp

Questi tre documenti assieme ai lavori degli altri componenti del GdL ABI, sono stati poi inseriti nelle "Linee Guida" bancarie.

I lavori si sono conclusi con la soddisfazione di tutti, per aver prodotto un documento che rappresenta un grosso passo avanti per l'accessibilità dei siti bancari.

Nunziante Esposito
per la Commissione Osservatorio Siti Internet
dell'Unione Italiana Ciechi

commissioneosi@uiciechi.it http://www.uiciechi.it/osi/